Wedding planner, molto di più del semplice bon ton.

False credenze sul lavoro della wedding planner.

Buongiorno Issuers,

oggi voglio parlarvi di una credenza con la quale ci scontriamo frequentemente: le fantasie riguardo il lavoro della wedding planner.

Sì, parlo di fantasie o comunque di aspettative non corrispondenti alla realtà, credenze popolari sicuramente radicate dal messaggio distorto che i media e tante wp danno della nostra professione.

Ad uno degli ultimi corsi al quale mi sono iscritta, perchè ne ho fatto più di uno (questo è un messaggio per chi pensa di “spacciarsi wedding planner” soltanto perchè ha letto due linee guida su Google oppure perchè ha organizzato il proprio matrimonio…ohibò), come da iter è stato chiesto a noi corsisti cosa ci avesse spinto a voler diventare wp.

Puntualmente spuntano dal cilindro non poche persone dicendo:

Ho visto il film con JLo e mi sono innamorata di questo lavoro!

Ho visto i matrimoni bellissimi che organizza XY ed ho inziato a sognare di poterlo fare anche io!

In televisione ho seguito un programma con matrimoni ultragalattici (da budget illimitato aggiungo io) ed ho deciso di farlo anche io!

Ecco, io non voglio proprio far la cattiva smontando i vostri sogni ma veramente pensate che quel che fanno vedere in tv corrisponda a realtà? Forse è soltanto la punta di un iceberg gigantesco?!

Questo è il punto di vista di alcune aspiranti wp, poi arrivano le spose che fagocitate dalle stesse visioni super fantasy in tv si aspettano che la wp sia quella perfetta in tubino color pastello, capelli raccolti, borsa con tutto all’interno, pazienza da distribuire a tutta la popolazione oltreoceano, tutta fiocchetti, confetti e tempo illimitato da dedicare ad ogni singola sposa.

Il che vorrebbe dire fallire! Vi immaginate se una wp dovesse dedicarsi h.24 ad un’unica sposa per circa un anno (ma a volte è anche di più)?

La fee dovrebbe essere pari all’esclusiva per un anno di lavoro forse, no?!

Vi sembrerà assurdo ma vi assicuro che non è così.

Iniziamo col dire che il nostro è un mestiere a tutti gli effetti e non un hobby, abbiamo orari di lavoro, abbiamo una vita privata e scusateci se dopo cena ci dedichiamo a noi stesse, con tanto di telefono silenzioso e non passiamo notti insonni con l’adrenalina in attesa che arrivi ogni matrimonio.

Non voglio dare una visione del nostro mondo disillusa e negativa, assolutamente ma vorrei raccontarvi l’altra faccia del nostro lavoro che spesso nessuno racconta.

Le stesse colleghe wp si rivolgono al loro pubblico anche sui social in una maniera secondo me surreale.

Bon ton che esce da tutti i pori, innamoriamoci dell’amore che sa di libro Harmony, lusso e sfarzo come se il matrimonio fosse soltanto per “quel” target, vestite da sera con tacco 12 il giorno del matrimonio (vorrei farvi vedere le nostre vesciche ai piedi alla fine di un matrimonio ma so che non sarebbe proprio una bella visione) sorriso a duecentocinquanta denti perchè sì, noi siamo instancabili!

Dietro all’organizzazione di ogni singolo matrimonio c’è invece tanta logistica: email per contattare i fornitori, richiesta di preventivi, organizzazione degli spostamenti, ricerche location durate mesi per poi sentire che avete cambiato idea ed ora desiderate un altro tipo di matrimonio (aiutooooo), prevedere l’imprevisto, gestione del budget, contratti da verificare e tanto, tanto altro.

Dopo arriva invece quel che nell’immaginario comune dovrebbe fare una wedding planner: la parte stilistica, il progetto, la tanto amata palette…e se vi dicessi che invece questo è compito della wedding designer?

Sì Issuers, la wedding planner è la regista del matrimonio. Si occupa di controllare che i fornitori si comportino a dovere il giorno del matrimonio. Coordina, è colei che con fare mansueto gira facendo la scansione ad ogni singola persona che lavorerà per voi quel giorno. Pronta ad intervenire e verificare che l’iter sia perfetto (e molto spesso silenziosamente mette le toppe e risolve tanti imprevisti all’insaputa degli sposi).

La wedding designer, invece, si dedica alla parte creativa, al progetto, ad immaginare e realizzare un qualcosa che all’inizio non c’è ed accompagna gli sposi in un percorso di scelte che possano portare ad un risultato finale stilisticamente armonioso e coerente.

Issuers, anche oggi mi sono dilungata in uno spiegone non da poco. Non per far polemica ma per spronarvi a capire che dietro al nostro lavoro c’è tanta passione, fatica e professionalità. Fidatevi ed affidatevi.

A presto Issuers

Ilaria

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